AGI – “La situazione continua a peggiorare. L’angoscia e la tensione sale. Devono sbarcare tutti”. Le ong rilanciano l’appello, preoccupate per una situazione di insidioso stallo.
Restano a bordo della ‘Humanity 1’ i 35 migranti, parte dei 179 giunti sabato sera nel porto di Catania. Dopo lo sbarco di 144 – compresi 102 minori e diverse famiglie – concesso al termine di una ispezione, per i restanti, tutti maschi adulti ritenuti ‘non fragili’, è stata disposta la permanenza sulla nave cui era stato chiesto di lasciare le acque italiane.
Ieri #GeoBarents ha ricevuto dalle autorità italiane l’autorizzazione a entrare nel porto di #CATANIA
Secondo il diritto internazionale, tutti i sopravvissuti devono sbarcare in un luogo sicuro il prima possibile.Invece, a 214 è stato negato questo diritto: sono ancora a bordo pic.twitter.com/rj8PLkU8ZX
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA)
November 7, 2022
La ong ha disobbedito ritentendo “illegittimo e disumano” quelle che appariva un “respingimento di fatto”. Resta al molo, dunque, fino a quando non saranno sbarcati tutti, viene spiegato. E a sostengo di questa posizione oggi viene presentato un ricorso al Tar del Lazio contro i provvedimenti del governo.
Ed è ormeggiata anche la Geo Barents di Medici senza frontiere, giunta ieri pomeriggio: sono sbarcati in 357 e ne erano rimasti a bordo 215, ma nella notte un uomo è stato fatto scendere per forti dolori addominali che non potevano essere curati a bordo. Quindi a bordo restano 214 migranti.
Al largo del coste catanesi, intanto, ci sono la Ocean Viking con 234 persone e la Rise Above con 91 dopo l’evacuazione di 4 di loro per urgenze mediche. Cresce la tensione a bordo, spiegano i rispettivi team.
Msf, team legale al lavoro su gravi violazioni Italia
“Abbiamo ricevuto formalmente il decreto interministeriale emesso qualche giorno fa e il nostro team legale sta lavorando non solo per riscontrare le illegalita’ che contiene e commesse dalle autorita’, ma anche per potere procedere secondo una difesa determinata dalla situazione in cui ci troviamo”. Lo afferma Riccardo Gatti, responsabile operazioni di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere, a proposito della situazione della Geo Barents, da ieri a Catania, con a bordo 214 migranti dopo lo sbarco di 357 e l’evacuazione nella notte di una persona per problemi medici.
“Abbiamo riscontrato attacchi di panico e infezioni a livello cutaneo gravi – aggiunge – è dunque forte la situazione di vulnerabilita’ a bordo e riteniamo aperta l’operazione di soccorso che si conclude solo con lo sbarco di tutti, secondo le normative internazionali e gli obblighi di legge che intendiamo far valere”. Dunque anche Msf si appresta alla bettaglia legale, cosi’ come Sos Humanity che si è rivolta al Tar del Lazio e al Tribunale civile di Catania per il mancato sbarco di 35 migranti.
Mani che chiedono aiuto.#caricoresiduale #catania#GeoBarents pic.twitter.com/ag7uF0Pjx1
— Angelo Bonelli (@AngeloBonelli1)
November 7, 2022
Bonelli, Infezione su Geo Barents; solo ora l’acqua
“La situazione a bordo è veramente drammatica. Mentre eravamo all’interno, una persona è stata sottoposta a sedazione, e nella nave c’è una infezione in corso, un’infezione molto molto importante. Ci chiediamo come sia stato fatto questo screening”. Lo ha detto il deputato Angelo Bonelli, al rientro da una ispezione sulla nave Geo Barents di Msf. “I bagni sono chiusi dalle 22 di ieri perché era stata chiusa l’acqua – ha continuato – e solo ora sta arrivando un’autobotte, che vedete alle mie spalle”.
“Alcune persone – ha aggiunto Bonelli – si sono denudate davanti a noi per mostrare l’infezione nelle parti intime. Evidentemente non lo avevano fatto durante lo screening perche’ temevano che non li facessero sbarcare”.
Con il vescovo Renna visitiamo la zona antistante le visite: “welcome to Italy” ripete il vescovo .#Humanity1 #GeoBarents pic.twitter.com/76iGs0hHNU
— Antonio Nicita (@AntonioNicita)
November 6, 2022
Nicita, a bordo Geo Barents c’è ancora almeno un minore
“Riteniamo che ci siano ancora dei minori a bordo, sicuramente uno. Chiederemo il motivo per cui non sono stati fatti sbarcare”. Lo hanno detto il deputato Angelo Bonelli e il senatore Antonio Nicita al rientro da un’ispezione a bordo di Geo Barents.
“Abbiamo visto un paio di persone – hanno aggiunto – che appaiono minorenni. Nel passaporto sono maggiorenni ma hanno un’eta’ evidentemente minore. Alcune persone non riuscivano a comprendere cosa dicessimo, i nostri discorsi sono stati tradotti in tre quattro lingue, e questo dci dice quanto potesse essere importante la presenza dei mediatori culturali a bordo”.